America Latina

Perù, i camionisti minacciano l'esito del summit Asia-Pacifico

Nuova maxi-protesta se Boluarte non lascia la presidenza

Redazione Ansa

(ANSA) - LIMA, 24 OTT - L'Associazione peruviana dei trasportatori (Asotrani) ha annunciato una nuova giornata di sciopero nazionale il prossimo 11 novembre, minacciando che impediranno lo svolgimento del Summit di Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), che inizia lo stesso giorno a Lima riunendo i delegati delle 21 maggiori economie della regione, se non verranno soddisfatte le loro richieste. Che però, dopo due mesi di proteste per chiedere l'abrogazione dell'attuale legge contro la criminalità organizzata, ora pretendono anche che la presidente Dina Boluarte se ne vada e siano indette nuove elezioni.
    "Stiamo per chiedere al Parlamento l'impeachment della presidente (Dina) Boluarte affinché si possano indire elezioni generali, altrimenti il vertice dell'Apec non avrà luogo. La popolazione vuole marciare e indiremo un nuovo sciopero per l'11 novembre", ha detto il vicepresidente di Asotrani, Walter Carrera alla televisione locale Canal N.
    Secondo il leader sindacale, Boluarte non ha contrastato le azioni della criminalità organizzata, nonostante la dichiarazione dello stato di emergenza in 14 distretti di Lima e Callao, il principale porto del Perù. Inoltre, "con il 3% dei consensi, la presidente ha perso ogni capacità e legittimità per continuare a guidare i destini del Perù. È necessario che il Parlamento fornisca soluzioni concrete per lo sviluppo del nostro paese. Non possiamo permettere più morti, ci stanno uccidendo", ha concluso Carrera. (ANSA).
   

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