America Latina

Il 'rischio Paese' in Argentina scende ai minimi dal 2019

Lo spread con i tassi Usa sceso quasi a 900 punti

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 28 OTT - Il drastico aggiustamento fiscale realizzato dal governo ultraliberista di Javier Milei accompagnato da una politica di forti incentivi agli investimenti esteri sta generando fiducia nei mercati finanziari che ripagano con una forte discesa del rischio Paese - lo spread misurato in relazione con i tassi della Federal Reserve - attestato oggi in chiusura dei mercati a 914 punti.
    Si tratta del livello più basso toccato da agosto del 2019 ad oggi e rispecchia le aspettative positive sulla solvenza raggiunta dallo Stato argentino riguardo le sue obbligazioni creditizie e sulla solidità del programma di riordinamento macroeconomico avviato dal governo.
    A sostenere le aspettative dei mercati sono anche i recenti annunci su finanziamenti per 8,8 miliardi di dollari concessi dalle banche multilaterali, oltre alle indiscrezioni sul raggiungimento di un prestito "repo" (repurchase agreement) per il pagamento di scadenze del debito per 5 miliardi di dollari all'inizio del 2025.
    Oltre a questo l'Argentina è oggetto di un forte interesse di capitali stranieri nei settori dell'energia e minerario grazie anche ai forti incentivi derivati dalla legge di promozione degli investimenti varata dal governo. (ANSA).
   

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