(ANSA) - AVANA, 08 NOV - Le autorità cubane sono al lavoro
per creare di ripristinare la fornitura di energia elettrica e
ristabilire i servizi essenziali soprattutto nelle regioni di
Artemisa, Mayabeque e l'Avana, le più colpite dal passaggio
dell'uragano Rafael che si è abbattuto sull'isola lo scorso
mercoledì notte accompagnato da forti piogge e venti fino a 185
km/h.
A causa dei gravi danni riportati dalla rete elettrica - alle
prese con difficoltà endemiche e continui blackout negli ultimi
mesi - 10 milioni di persone sono rimaste al buio e non è
possibile prevedere quando sarà possibile tornare alla
normalità.
Durante una riunione del Consiglio di Difesa Nazionale
convocata dopo aver visitato le aree più colpite, il presidente
Miguel Diaz-Canel ha annunciato che il governo ha disposto il
rafforzamento delle squadre di emergenza per accelerare le
operazioni di ripristino della corrente elettrica e dei servizi
igienico-sanitari soprattutto ad Artemisa dove "tutto è stato
colpito". Pioggia e vento hanno distrutto l'acquedotto, le linee
telefoniche e di fibra ottica mentre tutti gli ospedali sono
stati danneggiati. Mentre il trasporto aereo è tornato alla
normalità, i collegamenti terrestri sono ancora limitati a causa
della distruzione di numerose arterie principali.
Complessivamente sono 100mila gli sfollati in tutto il Paese.
Il governo ha fatto appello alle agenzie del sistema delle
Nazioni Unite con sede nel Paese per accelerare lo sblocco di
fondi straordinari per sostenere la ripresa le province colpite.
(ANSA).
A Cuba è lento il ritorno alla normalità dopo l'uragano Rafael
L'isola è ancora senza elettricità, oltre 100mila gli sfo