America Latina

Messico, il Coahuila avanza nella transizione energetica

Dal 2016 aumento delle fonti pulite da 67 a 1400 Mw

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 08 NOV - Lo stato messicano di Coahuila avanza nella capacità di generazione di energia pulita, ed è passato da 66,98 megawatt nel 2016 a 1.406,22 Mw nel 2023, con un aumento vicino al 340% del numero di impianti operativi, passati da 3 a 11 nello stesso periodo. Lo afferma lo studio 'Transición energética en Coahuila', pubblicato dal centro di ricerca México Evalúa.
    L'organizzazione ha analizzato 39 indicatori che misurano il comportamento delle attività legate alla transizione energetica nel periodo 2015-2023. I risultati indicano che, nonostante i progressi, esistono ancora sfide da risolvere in termini di applicazione delle politiche pubbliche, trasparenza e dipendenza dall'estrazione del carbone.
    Rispetto ai dati del 2015, 16 dei 39 indicatori mostrano un miglioramento, compresi quelli relativi alla struttura del sistema energetico e allo sviluppo del mercato.
    Gli investimenti nelle infrastrutture e nei campi della tecnologia e innovazione hanno registrato una crescita rispettivamente del 1.798% e 890% dal 2016.
    Nello stesso periodo, la partecipazione delle imprese private nel settore energetico è aumentata al 42%.
    Nel Coahuila, però, si trovano anche le principali centrali a carbone del Paese, che forniscono il 4% della produzione nazionale. Le dinamiche industriali del territorio sono fortemente legate all'attività mineraria, che fornisce al Messico la quasi totalità del carbone utilizzato.
    Il Coahuila non ha una legge o un'istituzione specifica dedicata all'osservazione e misurazione della transizione energetica, tuttavia dispone di programmi con cui vengono valutate le relative variabili, tra cui il 'Sistema Integral de Información Ambiental'. Nel periodo in esame, il bilancio del locale ministero dell'Ambiente ha registrato un incremento del 52,4%.
    (ANSA).
   

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