America Latina

Onu, tasso di povertà in America latina mai così basso dal 1990

L'indice dovrebbe chiudere il 2024 al 26,8%

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 13 NOV - Il tasso di povertà in America Latina dovrebbe chiudere il 2024 al livello più basso dal 1990. Lo afferma la Commissione economica per l'America latina e i Caraibi delle Nazioni Unite (Cepal), secondo cui con un calo previsto dello 0,5% la regione dovrebbe chiudere l'anno con il 26,8% della popolazione - 170 milioni di persone - in condizione di povertà. Va peggio per il 10,4% dei latinoamericani - pari a 66 milioni di persone - che vivono in condizioni di povertà estrema, disponendo di un reddito che non consente loro di soddisfare neanche i bisogni primari.
    Nonostante il calo previsto rispetto al 27,3% del 2023, la Cepal lamenta progressi troppo lenti nella riduzione della povertà nell'ultimo decennio. "Dopo una riduzione dal 51,2% del 1990 al 27,7% del 2014, la diminuzione si è molto attenuata negli ultimi dieci anni ed è aumentata con la pandemia", ha detto il segretario esecutivo della Cepal, José Manuel Salazar-Xirinachs. Per l'agenzia Onu, la lenta diminuzione della povertà è dovuta alla "bassa capacità di crescita" delle economia della regione e alla "elevata disuguaglianza, bassa mobilità sociale e debole coesione sociale". (ANSA).
   

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