America Latina

Bolivia, sostenitori di Morales arrestati per i blocchi stradali

I 2 leader accusati di terrorismo per aver paralizzato il Paese

Redazione Ansa

(ANSA) - LA PAZ, 14 NOV - Due sostenitori dell'ex presidente boliviano Evo Morales - considerati vertici dell'organizzazione "stato maggiore del popolo" - sono stati arrestati nell'ambito dell'inchiesta sui blocchi alla circolazione attuati ininterrottamente per 23 giorni tra ottobre e novembre rendendo impossibile la distribuzione di generi di prima necessità e causando un danno all'economia stimato in circa 2 miliardi di euro.
    Gli attivisti contadini Ramiro Cucho e Humberto Claros rispondono di terrorismo e altri crimini commessi nel corso delle proteste in cui più volte i manifestanti si sono scontrati con la polizia utilizzando anche esplosivi. La mobilitazione era iniziata all'indomani dell'avvio di un'indagine contro l'ex capo dello Stato per presunti abusi sessuali su minore, vista da Morales e dai suoi sostenitori come l'ultima fase di una "persecuzione politica" orchestrata da mesi contro di lui dal presidente ed ex suo delfino Luis Arce nel tentativo di impedirgli di candidarsi alla presidenza alle elezioni del 2025.
    In risposta agli arresti definiti "sequestri", Morales ha annunciato nuove mobilitazioni contro il governo accusato di violare il diritto alla protesta dei cittadini. "Bisogna adottare delle misure finché il governo non sarà rimosso", ha scritto su X ricordando che già 104 militanti sono stati arrestati nell'ambito delle proteste contro l'esecutivo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it