(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 14 NOV - La Corte Suprema cilena
ha confermato la condanna di un medico della polizia segreta di
Pinochet, la Dina, per il sequestro e la coercizione della
militante socialista Luz de las Nieves Ayress Moreno, detenuta e
sottoposta a brutali torture nei centri clandestini di Londres
38, Tejas Verdes e Tres Alamos, tra il gennaio e il novembre del
1974.
Dopo 50 anni, con una decisione unanime, è stata finalmente
confermata questo pomeriggio la condanna di Vittorio Orvietto
Tiplitzky a 10 anni e un giorno per "sequestro di persona
qualificato" e a 5 anni di reclusione per "ripetuta coercizione
illegittima".
Condannati anche gli ex agenti della Dina César Manríquez
Bravo e Raúl Quintana Salazar, le cui difese non hanno
presentato appello.
Nella sentenza di primo grado, Marianela Cifuentes Alarcón,
la magistrata che si occupa dei casi di violazione dei diritti
umani, aveva dimostrato con prove gli atti brutali di tortura
nei confronti di Luz Ayress, anche in presenza del padre e del
fratello.
In sede civile, è stata infine confermata anche la sentenza
che condanna lo stato cileno a pagare un risarcimento per danni
morali alla vittima di 145.000 euro (150 milioni di pesos
cileni). (ANSA).
Cile, condannato il medico torturatore degli 007 di Pinochet
Dopo 50 anni è arrivata la sentenza a 15 anni di carcere