America Latina

Milei punta a 'un asse tra Usa, Italia, Israele e Argentina'

'Dobbiamo tornare ad essere un faro del mondo'

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 15 NOV - "Gli Stati Uniti nel Nord, l'Argentina nel Sud, l'Italia nella vecchia Europa e Israele come sentinella nella frontiera in Medio Oriente". Questo l'asse di Paesi del mondo occidentale che il presidente argentino Javier Milei vede profilarsi all'orizzonte grazie al prossimo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.
    "Dobbiamo tornare ad essere nuovamente un faro del mondo che è rimasto sommerso in una profonda oscurità e chiede ad alta voce di essere illuminato", ha affermato il leader ultraliberista argentino parlando alla Conferenza di azione politica dei conservatori (Cpac) che si è tenuta oggi proprio nella residenza di Trump in Florida, a Mar a Lago. "Noi che crediamo nella libertà dobbiamo unirci per fare fronte alla barbarie e formare un'alleanza di nazioni libere, custodi dell'eredità occidentale, stabilendo nuovi legami poltici, commerciali, culturali, diplomatici e militari", ha aggiunto Milei delineando un vero e proprio asse politico conservatore a livello globale.
    La proposta del presidente argentino arriva alla vigilia del viaggio della premier Giorgia Meloni a Buenos Aires, fissato per il 20 novembre al termine del vertice del G20 di Rio. I due si incontreranno a Buenos Aires per la terza volta dopo i faccia a faccia in occasione della visita di Milei a Roma a febbraio e della partecipazione del presidente argentino al G7 di Borgo Egnazia a giugno. (ANSA).
   

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