America Latina

Lula al G20 Social, 'protestate altrimenti le cose non accadono'

Il presidente del Brasile acclamato dalla società civile a Rio

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 16 NOV - Durante il suo primo intervento nell'ambito del G20 di Rio de Janeiro, alla chiusura del G20 Social, il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha detto che questo tipo di summit "deve svolgersi ogni giorno, perché ci sono 733 milioni di abitanti che soffrono la fame" ed i rappresentanti delle 20 maggiori economie del mondo "hanno il potere di fare la differenza per molte persone".
    Lula ha dichiarato davanti a circa 2. 500 membri dei movimenti sociali che l'obiettivo del G20 Social è che la società civile "assuma un ruolo più forte affinché le cose accadano davvero per il popolo. Gridate, protestate e rivendicate, altrimenti le cose non accadranno", ha aggiunto, sottolineando che "l'economia e la politica internazionale non sono monopolio di esperti e burocrati".
    "I governi devono rompere con la crescente dissonanza tra la voce dei mercati e la voce delle strade. Il G20 deve discutere una serie di misure per affrontare il costo della vita e promuovere orari di lavoro più equilibrati, affinché l'estremismo non generi battute d'arresto e minacci i diritti", ha continuato, aggiungendo di sperare che il G20 Social non ripeta gli errori del Forum Sociale Mondiale, che "faceva molte discussioni, ma poi tornavamo a casa senza sapere cosa fare".
    Il presidente del Brasile ha infine chiesto più fondi per la conservazione dell'Amazzonia e ricordato che "l'anno scorso il mondo ha speso 2,4 trilioni di dollari in armi ma quasi nulla per dare cibo alla gente", aggiungendo che per lui l'unica possibilità per evitare conflitti nel mondo è aumentare il numero dei membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. (ANSA).
   

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