America Latina

G20: Lula all'Urban 20, più soldi per le città e pace a Gaza

La rete globale dei sindaci gli ha dato il suo comunicato finale

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 17 NOV - Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, è intervenuto poco fa alla presentazione del comunicato finale dell'Urban 20, una rete globale di sindaci di 26 grandi città del mondo tra cui, per l'Italia, Milano e Roma, al margine del G20 che inizia domani.
    Lula ha sottolineato che "le città non possono pagarsi da sole la trasformazione urbana né possono essere trascurate nei nuovi meccanismi di finanziamenti della transizione climatica", aggiungendo che "sfortunatamente, i governi si trovano ad affrontare un enorme deficit di finanziamento nel Sud del mondo".
    Nel suo comunicato finale, Urban 20 ha lanciato un appello al G20 affinché implementi 36 riforme in tre assi, "l'inclusione sociale e lotta alla fame e alla povertà", "lo sviluppo sostenibile e la giusta transizione energetica" e"la riforma delle istituzioni di governance globale".
    Il presidente brasiliano ha dichiarato a tal proposito che "parlare di riforma della governance implica anche ripudiare la distruzione delle guerre" aggiungendo che "la Striscia di Gaza, uno dei più antichi insediamenti urbani dell'umanità, ha visto due terzi del suo territorio distrutti da bombardamenti indiscriminati, l'80% delle sue strutture sanitarie non esiste più. Sotto le sue macerie giacciono più di 40mila vite perse.
    Non ci sarà pace nelle città se non ci sarà pace nel mondo".
    Urban 20 ha incluso quest'anno 7 città come osservatori, tra cui Freetown (Costa d'Avorio) e Singapore, mentre 25 sono state invitate dall'anfitrione Brasile, tra cui Guadalajara (Messico) e Città del Capo Sudafrica). Lanciato nel 2017 a Parigi, la rete globale di sindaci non include città cinesi né russe. (ANSA).
   

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