America Latina

Elezioni in Uruguay, per Mujica la sfida è la redistribuzione

'La destra difende i ricchi, ma lo Stato deve ripartire'

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTEVIDEO, 22 NOV - Nonostante una grave malattia che gli ha impedito di partecipare attivamente alla campagna elettorale, l'ex presidente dell'Uruguay, José 'Pepe' Mujica, non rinuncia a dire la sua a 48 ore dal ballottaggio delle presidenziali lanciando un forte messaggio a sostegno del candidato della coalizione di centro sinistra (Frente Amplio - Fa), Yamandù Orsi. "La missione principale di un governo è quella di equilibrare la distribuzione della ricchezza, e alla destra sappiamo che non interessa", ha affermato Mujica in un'intervista con il quotidiano Clarin.
    Le statistiche indicano che durante il governo del conservatore Luis Lacalle Pou, in Uruguay è aumentato il tasso di povertà rispetto a prima della pandemia con un incremento parallelo della disuguaglianza di reddito tra i settori più ricchi e quelli più poveri.
    E per Mujica il rischio con una eventuale vittoria del candidato del Partido Nacional di centro destra, Alvaro Delgado, è quello di vedere approfondirsi la disuguaglianza. "La funzione dello Stato è lottare per un relativo equilibrio nella società, affinché le forze possano marciare", ha detto.
    Al primo turno, lo scorso 27 ottobre, Orsi aveva ottenuto il 44% dei voti mentre Delgado si era fermato al 27% dei suffragi.
    Dopo aver siglato un alleanza con il Partito Colorado (di destra), ed i partiti Cabildo Abierto, Indipendente e Costituzionalista, Delgado ha rimontato il distacco e gli ultimi sondaggi prevedono una situazione di estrema parità.
    Secondo l'ultimo rilevamento dell'agenzia demoscopica Cifra, il candidato della sinistra arriverebbe al 47% e Delgado al 46%, mentre il 7% voterebbe in bianco. (ANSA).
   

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