(ANSA) - BRASILIA, 25 NOV - L'ex presidente brasiliano di
destra Jair Bolsonaro torna a dichiararsi vittima di una
persecuzione politica, denunciando una crisi istituzionale in
Brasile e criticando la Corte suprema. Partendo da un articolo
del New York Times di domenica in cui si criticano i recenti
provvedimenti della Corte suprema sull'operazione Lava Jato, e
in cui si elogia il lavoro dell'ex giudice Sergio Moro,
Bolsonaro si sfoga su X.
"Il Nyt fa un'analisi desolante del futuro del Brasile se
questo ciclo di disgregazione istituzionale proseguirà - osserva
l'ex capo di Stato -. La politicizzazione delle istituzioni non
è solo una battuta d'arresto nella lotta alla corruzione, ma è
un chiaro messaggio che il Brasile sta tornando ad essere un
paradiso di impunità, mentre le voci dissenzienti vengono
perseguitate".
"Questa situazione è un monito per il mondo. Il Brasile
merita un futuro in cui la legge sia uguale per tutti", aggiunge
poi il leader conservatore, accusando il sistema giudiziario di
essere manipolato per 'distruggere' gli oppositori.
Nel lungo post, Bolsonaro definisce poi "falsa" l'accusa di
una cospirazione per un colpo di Stato, affermando che l'accusa
si basa su una "narrazione assurda". (ANSA).
Bolsonaro, 'in Brasile le voci del dissenso sono perseguitate'
'Falsa l'accusa di cospirazione, è una narrazione assurda'