America Latina

Continua l'assedio all'ambasciata dell'Argentina a Caracas

'Maduro vuole che Machado vada in esilio' denuncia l'opposizione

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 28 NOV - L'assedio all'ambasciata argentina a Caracas di agenti della polizia e dei servizi segreti venezuelani dura oramai da oltre 120 ore e i sei membri dell'opposizione all'interno denunciano di non avere più acqua potabile ed elettricità da tre giorni.
    Stamane, il personale dell'ambasciata ha cercato di convincere gli agenti a far entrare acqua potabile in bottiglia, dopo che ieri un'autocisterna era stata bloccata dalla polizia.
    "Continua l'assedio della polizia alla residenza ufficiale dell'ambasciata argentina a Caracas, sorvegliata dal Brasile. Il complesso è senza elettricità da quasi 72 ore e non permette l'accesso all'acqua potabile da ieri", ha denunciato su X Pedro Urruchurtu, coordinatore internazionale di Vente Venezuela, il partito di Maria Corina Machado.
    Lui e altri cinque stretti collaboratori di Machado, tra cui le leader della sua campagna elettorale, Magali Meda, e della sua comunicazione, Claudia Macero, sono rifugiati nella sede diplomatica da marzo.
    Vente Venezuela denuncia che l'assedio "cerca di fare pressione sul team di María Corina Machado affinché se ne vada in esilio o si costituisca", aggiungendo che "lo scorso settembre questa stessa ambasciata fu assediata finché che il presidente eletto González Urrutia non è andato in esilio", in Spagna.
    Tutti i principali collaboratori di Machado e del suo partito, così come diversi leader di altri partiti della coalizione Plataforma Unitaria, sono oggi in carcere, in esilio, in clandestinità o minacciati costantemente dal chavismo al potere. (ANSA).
   

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