America Latina

Il Brasile non venderà le sue riserve per contenere il dollaro

Il biglietto verde ancora ai massimi storici oltre i 6 real

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 03 DIC - L'attuale direttore della Politica monetaria e prossimo presidente della Banca centrale (Bc) brasiliana Gabriel Galípolo ha dichiarato che durante la sua amministrazione la Bc non ricorrerà all'immissione sul mercato di dollari prelevati dalle consistenti riserve a disposizione - pari a 370 miliardi in valuta statunitense - per favorire un deprezzamento del biglietto verde rispetto al real.
    La presa di posizione dell'economista nel corso di un evento della XP Investimentos arriva in un momento in cui il dollaro ha rinnovato il suo massimo storico contro la valuta brasiliana, passando di mano dallo scorso venerdì a oltre quota 6 real.
    "Questa è una discussione che sorge spesso. Avendo 370 miliardi di dollari di riserve, perché la Bc non interviene per cercare di abbassare il tasso di cambio aumentando l'offerta? Chi opera sul mercato è consapevole che non funziona così, per questo continueremo a portar avanti queste iniziative solo in caso di disfunzioni", ha affermato.
    Galípolo ha confermato che la politica del tasso di cambio fluttuante resta uno dei "pilastri" dell'economia brasiliana.
    "Il tasso di cambio fluttuante è uno dei pilastri della nostra matrice economica, essenziale per superare momenti come quelli che stiamo vedendo ora. Quindi non vedo alcun tipo di cambiamento significativo, il tasso di cambio fluttuante sta svolgendo molto bene il suo ruolo", ha concluso. (ANSA).
   

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