America Latina

La casa di Garibaldi a Montevideo chiusa per mancanza di fondi

'Servono i soldi per aggiustare crepe e infiltrazioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTEVIDEO, 05 DIC - La casa di Giuseppe e Anita Garibaldi, al 314 della 25 de Mayo, nella Ciudad Vieja a Montevideo, importante testimonianza del passaggio dell'eroe dei due mondi in America del Sud, è chiusa in modo permanente dal 2018 per mancanza di fondi per la ristrutturazione.
    Le pareti solcate da lunghe crepe e le infiltrazioni dal soffitto si sono moltiplicate negli ultimi anni, costringendo i responsabili a riporre nel magazzino tutti gli oggetti della collezione - tra questi casacche, insegne e bandiere - lasciando stanze spoglie dominate ormai solo da busti in marmo e targhe in bronzo dedicate al repubblicano.
    Ma il nuovo ambasciatore d'Italia in Uruguay, Fabrizio Petri, auspica che si possano trovare i fondi necessari per la riapertura della casa-museo.
    Garibaldi arrivò a Montevideo nel 1841, dopo aver combattuto nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, sconfitta dall'impero brasiliano, dove aveva conosciuto Anita. In Uruguay trovò un Paese diviso, polarizzato tra due grandi partiti, il Colorado e il Blanco, che ancora oggi mantengono grande rilevanza nella vita politica del Paese.
    L'appoggio del repubblicano andò al presidente colorado Fructuoso Rivera contro Manuel Oribe, per un Uruguay libero e indipendente. E a Montevideo Garibaldi fu professore di matematica, entrando in contatto per la prima volta con la Massoneria, come documentato negli archivi storici della capitale uruguayana. (ANSA).
   

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