America Latina

Brasile, la giustizia cerca i colpevoli del disastro di Mariana

Procura presenta ricorso contro l'assoluzione degli imputati

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 16 DIC - La Procura brasiliana ha fatto appello contro la decisione che ha assolto dirigenti e tecnici delle multinazionali Vale, Samarco e BHP Billiton, oltre alle società responsabili della diga di Mariana, nello stato del Minas Gerais, che nel 2016 causò uno dei più grandi disastri ambientali della storia del paese sudamericano.
    Il ricorso presentato oggi contro l'assoluzione decretata dalla giudice Patrícia Alencar Teixeira de Carvalho nel processo di primo grado sarà giudicato dal Tribunale Regionale Federale della 6a Regione di Belo Horizonte, la capitale del Minas Gerais.
    La Procura brasiliana che indaga sui reati di inondazioni, inquinamento con vittime e danni alle unità di conservazione, ritiene responsabili i massimi dirigenti e le multinazionali Vale, Samarco e BHP Billiton.
    Il crollo della diga ha provocato la morte di 19 persone e ha inquinato il fiume (río) Doce, che attraversa il Minas Gerais e l'Espírito Santo, danneggiando anche le spiagge di quest'ultimo stato.
    Per il pubblico ministero Eduardo Henrique de Almeida Carvalho c'è stata omissione da parte degli indagati riguardo al rischio della diga e nel suo ricorso sottolinea i 22 punti che dirigenti e tecnici non hanno rispettato e che sarebbero stati fondamentali per evitare la tragedia.
    L'assoluzione della giudice Patrícia Carvalho era stata annunciata una settimana dopo la firma dell'accordo tra le multinazionali e le autorità locali per un pagamento di 26,56 miliardi di euro (170 miliardi di reais) a titolo di risarcimento. (ANSA).
   

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