America Latina

Necessari 1,3 miliardi di dollari ad Haiti per la ricostruzione

Lo afferma un rapporto del governo e di organismi internazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - PORT AU PRINCE, 17 DIC - Il fabbisogno immediato di Haiti per la ripresa dall'impatto della grave crisi di sicurezza apertasi con l'assassinio del presidente Jovenel Moïse nel 2021 è stimato in almeno 1,3 miliardi di dollari.
    E' quanto emerge dal Rapporto di vautazione rapida della crisi (Rcia) presentato dal governo del primo ministro Alix Didier Fils-Aimé insieme a rappresentanti della Banca Mondiale, della Banca interamericana per lo sviluppo (Bid), dell'Unione Europea, e del sistema delle Nazioni Unite.
    "La valutazione dell'impatto della crisi di sicurezza stima a 1,3 miliardi di dollari il fabbisogno di investimenti necessari nei prossimi due anni per soddisfare i bisogni immediati", ha affermato il premier Fils-Aimé.
    Il piano di investimenti presentato stima in 450 milioni di dollari le spese necessarie per le infrastrutture; in 388 milioni quelle per la sicurezza e lo stato di diritto; e in 386 milioni quelle per la protezione sociale. Sono inoltre previsti 150 milioni per finanziare progetti essenziali e 110 milioni per l'accesso ai servizi di base.
    Gli ultimi dati raccolti nel rapporto affermano che l'insicurezza alimentare colpisce 5,4 milioni di haitiani mentre gli sfollati interni sono 700.000.
    "Era necessario valutare l'impatto della crisi, definire un piano di uscita e un programma di investimenti", ha affermato la rappresentante della Banca Mondiale ad Haiti, Anne-Lucie Lefebvre, secondo la quale il rapporto rappresenta "uno strumento strategico per orientare gli sforzi volti ad affrontare le priorità immediate di stabilizzazione e ripresa".
    (ANSA).
   

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