America Latina

La Cepal migliora le stime di crescita per l'America Latina

Nel 2024 la regione registrerà un incremento del Pil del 2,2%

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 18 DIC - La Commissione economica delle Nazioni Unite per l'America Latina e i Caraibi (Celac) ha migliorato la previsione di crescita del Pil della regione nel 2024 portandola dal +1,8% stimato ad agosto al +2,2% dell'ultimo rapporto presentato oggi.
    Per il 2025, l'agenzia delle Nazioni Unite prevede invece un'espansione del 2,4% con un incremento dello 0,1% in più rispetto alla stima precedente.
    Lo staff tecnico della Cepal valuta la ripresa della regione come insufficiente a sanare i numerosi squilibri che ancora caratterizzano la maggior parte delle economie nazionali.
    "Le economie della regione continueranno quest'anno e il prossimo impantanate in una trappola di scarsa capacità di crescita, con tassi di crescita che rimarranno bassi e con una dinamica legata più ai consumi privati ;;che agli investimenti", si legge nel documento dal titolo "Bilancio preliminare delle economie dell'America Latina e dei Caraibi 2024".
    Per quanto riguarda l'inflazione regionale, l'organizzazione stima che chiuderà quest'anno al 3,4%, rispetto al 3,7% del 2023 e al picco dell'8,2% registrato nel 2022 a causa della pandemia.
    A guidare il ranking dei Paesi con maggior crescita è la Guyana (+13,6%), seguita dal Venezuela (6,2%), dalla Repubblica Dominicana (5,2%), dal Paraguay (4,2%) e dalla Costa Rica (4,1%).
    Il Brasile con il suo +3,2% è il Paese con maggior incidenza positiva sull'indice generale, seguito dal Messico con il suo +1,4% e dal Cile, con un +2,3% mentre Cuba (-1%). Argentina (-3,2%) e Haiti (-4%) saranno gli unici Paesi della regione a soffrire una recessione nel 2024. (ANSA).
   

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