America Latina

L'ex boss del cartello di Cali chiede di fare l'inviato di pace

Miguel Rodríguez Orejuela ha scritto al presidente Gustavo Petro

Redazione Ansa

(ANSA) - BOGOTÁ, 20 DIC - L'81enne ex capo del cartello di Cali, Miguel Rodríguez Orejuela, ha inviato una lettera direttamente al presidente Gustavo Petro in cui gli assicura che è disposto a dire "tutta la sua verità" senza volere "nulla in cambio". Nella missiva Orejuela si propone come "inviato di pace", una fattispecie al quale hanno aderito diversi boss del narcotraffico e 18 ex capi paramilitari, tra cui spicca il nome di Salvatore Mancuso.
    Lo ha confermato il direttore del Dipartimento per la Prosperità Sociale colombiano, Gustavo Bolívar, che ha reso pubblica una copia della lettera di Orejuela sul suo account ufficiale di X, precisando che Petro non ha ancora preso una decisione al riguardo.
    Il leader del cartello di Cali, che dominava il narcotraffico in Colombia tra gli anni Ottanta e Novanta con il cartello di Medellín di Pablo Escobar, venne arrestato nel suo Paese nel 1995 ed estradato dieci anni dopo negli Stati Uniti, Paese nel quale è stato condannato a 30 anni di reclusione per traffico di cocaina. (ANSA).
   

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