America Latina

Brasile, tubercolosi dimezzata da un programma anti-povertà

Lanciato 20 anni fa dall'ex presidente Fernando Henrique Cardoso

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 04 GEN - La rivista Nature Medicine ha pubblicato uno studio sul programma brasiliano Bolsa Familia, uno dei più grandi sistemi di trasferimento di reddito al mondo, lanciato 20 anni fa, che è riuscito a ridurre di oltre la metà il numero di casi e di morti per tubercolosi tra le persone in povertà estrema e nelle comunità indigene, due gruppi particolarmente esposti a questa infezione.
    Gli esperti hanno analizzato i dati, inclusa l'etnia e le circostanze socioeconomiche, di 54,5 milioni di abitanti a basso reddito tra il 2004 e il 2015. I ricercatori hanno confrontato il numero di nuovi casi di tubercolosi, la mortalità generale della popolazione e il tasso di mortalità legato alla malattia tra coloro che hanno ricevuto sostegno dal programma (23,9 milioni di persone) e chi non ha ricevuto alcun appoggio (30,6 milioni). In totale, nel campione sono stati rilevati 159.777 nuove diagnosi e 7.993 decessi per tubercolosi durante il periodo studiato, risultati che mostrano una significativa riduzione dei casi e dei decessi tra i beneficiari del pagamento mensile offerto dal programma.
    Bolsa Familia, creata dall'ex presidente Fernando Henrique Cardoso e ampliata da Luiz Inácio Lula da Silva, è conosciuta come uno dei programmi contro la povertà più efficaci ed economici al mondo. L'iniziativa eroga fondi mensilmente ad individui a basso reddito - attualmente circa 21 milioni di famiglie - e in cambio chiede che i figli vadano a scuola e siano vaccinati. Dal suo lancio nel 2004, l'iniziativa è riuscita a ridurre la mortalità infantile e materna, nonché i casi e i decessi legati all'Hiv. (ANSA).
   

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