(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 08 GEN - Il ministro
dell'Economia del Messico, Marcelo Ebrard, ha negato che le
affermazioni di Donald Trump sulla modifica del nome del Golfo
del Messico possano diventare una realtà, ed ha aggiunto che
"tra 30 anni si chiamerà ancora come oggi".
"Ciò che dobbiamo fare è proteggere le relazioni" tra i due
Paesi, ha detto Ebrard in una conferenza stampa a Guadalajara.
Il trattato tra Messico, Stati Uniti e Canada (Usmca) è "di
grande successo", è "un risultato della prima amministrazione di
Trump" e ci sono elementi per dimostrarlo, ha sottolineato.
"Oggi direi che, se potessimo vederci tra 30 anni, il Golfo del
Messico si chiamerebbe ancora così, ma non entreremo in questo
dibattito", ha precisato.
Secondo il ministro, con l'arrivo del prossimo presidente
degli Stati Uniti non ci saranno sorprese, perché il governo
messicano ha preparato da mesi una strategia per affrontare i
possibili scenari. "Useremo sangue freddo, intelligenza e
saggezza messicana", ha detto, sottolineando che per ora le
dichiarazioni di Trump provocano perplessità, ma una volta che
diventerà presidente, il 20 gennaio, ci saranno più certezze su
ciò che realmente succederà.
Ieri il presidente eletto ha affermato la sua intenzione di
cambiare il nome al golfo del Messico: "Lo chiameremo golfo
d'America, che bel nome!", ha detto in un intervento a
Mar-a-Lago. (ANSA).
Messico, 'Il Golfo non cambierà nome'
Il ministro dell'Economia: 'Non entreremo in questo dibattito'