America Latina

Il governo cileno respinge il progetto minerario Dominga

Vicino alla Riserva dei pinguini. 'Troppi rischi ambientali'

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 09 GEN - Il Comitato dei ministri cileno, guidato dal dipartimento dell'Ambiente, ha respinto per la seconda volta in due anni, all'unanimità, il controverso progetto minerario di Dominga, di proprietà della società cilena Andes Iron.
    L'impianto, situato nella regione di Coquimbo, è una miniera a cielo aperto in grado di produrre 12 milioni di tonnellate di concentrato di ferro e 150. 000 tonnellate di concentrato di rame. Il progetto è fermo da più di 10 anni per diverse controversie legali, oltre che per la forte opposizione delle organizzazioni ambientaliste. La zona è infatti vicina alla Riserva nazionale dei pinguini di Humboldt, una delle aree protette più importanti del Cile settentrionale.
    Nella sua decisione, il Comitato dei ministri ha accolto una dozzina di reclami dei cittadini riguardanti l'esclusione delle dichiarazioni sulla biodiversità e "l'insufficiente" piano di emergenza e di contingenza.
    Andes Iron ha nel frattempo annunciato un'azione legale, con l'obiettivo, ha spiegato, di "poter presto sviluppare il progetto Dominga, poiché rispetta pienamente tutte le condizioni richieste dalle istituzioni ambientali". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it