America Latina

L'Argentina accusa Maduro di 'torture e persecuzioni'

Per il governo Milei è González il 'legittimo presidente eletto'

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 10 GEN - Il Governo dell'Argentina ribadisce il suo sostegno al candidato dell'opposizione Edmundo González Urrutia, riconosciuto da Buenos Aires come il "legittimo presidente eletto" del Venezuela.
    Poche ore dopo il giuramento di Nicolás Maduro, oggi alla presenza di appena due presidenti latinoamericani (il nicaraguense Daniel Ortega ed il cubano Miguel Díaz-Canel), il ministro degli Esteri argentino Gerardo Werthein ha emesso un comunicato in cui Buenos Aires reitera "il suo riconoscimento del Signor Edmundo González Urrutia come legittimo presidente eletto della Repubblica Bolivariana del Venezuela, che rappresenta la volontà sovrana del popolo venezuelano, espressa inequivocabilmente alle urne".
    Il Governo argentino esprime anche "la sua più ferma condanna nei confronti del regime di Maduro, il quale, attraverso l'impiego di forze militari e gruppi paramilitari, si è perpetuato illegittimamente al potere, sottoponendo il suo popolo a pratiche sistematiche di tortura, persecuzione e repressione".
    Per Buenos Aires, "Maduro e i suoi complici si sono rivelati violatori seriali dei diritti umani e responsabili di crimini atroci che hanno devastato il popolo venezuelano", provocando "una profonda divisione nella società e un esodo senza precedenti".
    L'Argentina torna anche sull'arresto "del gendarme argentino Nahuel Gallo", definendolo una "detenzione arbitraria" che "evidenzia il carattere di Maduro come un bugiardo seriale che distorce i fatti per nascondere i suoi crimini e perpetuare una falsa narrativa davanti alla comunità internazionale". (ANSA).
   

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