America Latina

Messico, 'cospirazione nel traffico d'armi dagli Usa'

La Procura accusa, 'ci vogliono mesi per ottenere informazioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 10 GEN - In Messico, il procuratore generale, Alejandro Gertz, ha affermato che esiste una cospirazione negli Stati Uniti per continuare a introdurre illegalmente in Messico un gran numero di armi da fuoco che finiscono nelle mani di gruppi criminali.
    Durante la conferenza stampa mattutina della presidente Claudia Sheinbaum, Gertz ha sottolineato che si tratta di un problema molto serio, che ha portato la potenza di fuoco dei cartelli a un livello senza precedenti.
    Il procuratore ha parlato di un recente rapporto dell'Ufficio per l'alcol, il tabacco, le armi da fuoco e gli esplosivi del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che riconosce che il 74 percento dei pezzi che entrano illegalmente in Messico provengono dalla nazione vicina e che stima una traffico annuo che raggiunge le 200 mila pistole, fucili e mitragliatrici.
    Il funzionario ha condannato i ritardi con cui il governo degli Usa risponde alle richieste messicane per indagare sui dettagli del percorso. Ha ricordato che la fabbricazione di armi è un processo industriale, che comprende un catalogo di attività molto chiaro, dalla progettazione, alla catena di produzione e la commercializzazione.
    "E dal momento della commercializzazione, tutti gli sforzi messicani per riuscire a rintracciare le armi che deteniamo qui, vengono bloccati all'interno del sistema statunitense", ha affermato. (ANSA).
   

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