America Latina

Messico, 'il Nord America perde quote nel commercio'

Il ministro delle Finanze, 'serve una strategia comune'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 14 GEN - La regione nordamericana, composta da Messico, Stati Uniti e Canada, affronta un calo della sua quota di partecipazione nel commercio mondiale, mentre la Cina guadagna terreno, ha affermato il ministro messicano delle Finanze, Rogelio Ramírez.
    Nel quadro della presentazione del Piano Messico, il funzionario ha spiegato che la strategia presentata dal governo mira a rafforzare l'economia non solo del Paese latinoamericano, ma di tutto il Nord America, recuperando posti di lavoro e riducendo la dipendenza dalle importazioni dall'Asia, in particolare dalla Cina.
    Il ministro ha evidenziato che, ad esempio, nel commercio internazionale il gigante asiatico ha registrato uno spettacolare avanzamento di 12 punti percentuali tra il 2000 e il 2023, passando dall'1,8% del totale mondiale al 13,6 per cento. In contrasto, il blocco nordamericano è sceso dal 19,8 al 13,8%.
    "Questa perdita di partecipazione ha provocato, soprattutto in Messico e negli Usa, meno posti di lavoro e una diminuzione dell'attività economica", ha sottolineato Ramírez.
    Nel Pil globale, ha continuato il ministro, gli Stati Uniti hanno abbassato la loro quota dal 30,3 percento nel 2000 al 26 percento nel 2023. Nel caso del Messico, ha osservato, la partecipazione è passata dal 2,2 all'1,4 per cento.
    Nello stesso periodo, ha osservato il ministro, la Cina ha aumentato la sua quota del Pil mondiale dal 2,6 al 17 per cento.
    Queste cifre, ha aggiunto Ramírez, esigono misure urgenti e coordinate come il Piano Messico, che non solo mira a collocare il Paese latinoamericano tra le 10 maggiori economie del mondo, ma ha anche l'obiettivo di rafforzare le catene di approvvigionamento regionali, incoraggiando l'industrializzazione e riducendo la dipendenza dalle importazioni asiatiche. (ANSA).
   

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