America Latina

Perù, annullato il processo di Keiko per le tangenti Odebrecht

La Fujimori potrà candidarsi alle presidenziali del 2026

Redazione Ansa

(ANSA) - LIMA, 13 GEN - La Corte Suprema del Perù ha annullato il processo per riciclaggio di denaro contro la figlia 49enne dell'ex presidente Alberto Fujimori, Keiko Fujimori, accusata di avere incassato tangenti dalla multinazionale brasiliana Odebrecht (oggi Novonor), per finanziare le sue candidature presidenziali nel 2011 e nel 2016.
    La giudice Mercedes Caballero della terza Corte Penale ha dichiarato in udienza che Fujimori, insieme ad altri imputati, sono stati esclusi dal processo in conformità con una recente sentenza della Corte costituzionale, che aveva escluso un altro imputato sulla base della violazione del suo diritto alla difesa (l'ex dirigente di Odebrecht in Perù, il brasiliano Jorge Simoes Barata, coinvolto nel caso 'Gasdotto Sud Peruviano').
    Accusata di riciclaggio di denaro, criminalità organizzata, ostruzione della giustizia e falsa testimonianza, Keiko Fujimori aveva trascorso 16 mesi in custodia cautelare prima di essere liberata alla vigilia delle presidenziali del 2021, che poi ha perso per la terza volta consecutiva.
    I pubblici ministeri avevano chiesto 30 anni di carcere e un'interdizione di 15 anni dagli incarichi pubblici. Ora, invece, Keiko Fujimori torna in corsa in vista delle presidenziali del prossimo anno, a meno che la Procura non decida di ricorrere in appello e riesca a ribaltare l'annullamento decretato oggi. (ANSA).
   

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