America Latina

Amnesty, 'irregolarità nella liberazione di detenuti a Cuba'

L'Ong chiede la scarcerazione di tutti i dissidenti in cella

Amnesty, 'irregolarità nella liberazione di detenuti a Cuba'

Redazione Ansa

(ANSA) - AVANA, 18 FEB - Amnesty International ha denunciato "irregolarità" e "mancanza di trasparenza" nel processo di liberazione dei detenuti promosso un mese fa dal governo di Cuba a seguito della decisione degli Stati Uniti di ritirare L'Avana dalla lista dei Paesi sponsor del terrorismo, e rallentato dopo il passo indietro di Washington per decisione del neopresidente Donald Trump.
    "Le autorità cubane non hanno riconosciuto l'esistenza di persone detenute per motivi politici, non hanno pubblicato una lista di nomi di coloro che saranno inclusi in questo processo e non hanno avuto la volontà di garantire la liberazione immediata e incondizionata di prigionieri di coscienza come Luis Manuel Otero Alcántara, Maykel Castillo, Loreto Hernández, Roberto Pérez Fonseca o Saylí Navarro", scrive la direttrice dell'Ong per le Americhe, Ana Piquer. "Queste persone e tutti coloro che sono stati arrestati semplicemente per aver alzato la voce devono essere rilasciati", prosegue.
    Il governo di Miguel Diaz-Canel si era impegnato a scarcerare 553 persone, tuttavia al momento è stata concessa la libertà solo a 172 detenuti politici. "Centinaia di famiglie hanno vissuto tra angoscia e speranza, in attesa di una telefonata o di una notifica, senza alcun criterio o elemento che permettesse loro di sapere se i loro cari saranno rilasciati. La persistenza di un contesto repressivo e il mancato riconoscimento dell'arbitrarietà e dell'ingiustizia dei procedimenti giudiziari contro queste persone le pongono in una situazione di estrema violazione dei loro diritti", ha concluso Piquer.
    La maggior parte dei carcerati rilasciati stavano scontando la pena per la loro partecipazione alle proteste anti governative dell'11 luglio del 2021. (ANSA).
   

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