America Latina

Il pil argentino cala dell'1,8% nel 2024 al di sotto delle stime

La crescita di dicembre limita l'impatto dell'austerity di Milei

Il pil argentino cala dell'1,8% nel 2024 al di sotto delle stime

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 25 FEB - Nonostante i drastici tagli alla spesa del governo ultraliberista di Javier Milei e le politiche di austerity per raggiungere l'obiettivo dell'equilibrio fiscale, l'economia argentina ha registrato una contrazione del Pil limitata all'1,8%.
    Si tratta di un dato decisamente migliore di quello pronosticato dalla maggior parte delle istituzioni multilateralo come la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale che stimavano una contrazione di almeno il 3%.
    Il risultato, secondo quanto emerge dai dati ufficiali pubblicati oggi dall'Istituto nazionale di statistica (Indec), si deve all'eccezionale performance dell'attività registrata proprio nell'ultimo mese dell'anno.
    Dopo 11 mesi con segno negativo nelle comparazioni su anno, a dicembre l'attività economica ha segnato infatti un +5,5% nel raffronto con lo stesso mese del 2023.
    I primi indizi di un'inversione di tendenza della recessione si erano registrati a luglio, quando per la prima volta l'economia aveva registrato un segno positivo nel raffronto su mese, tendenza mantenutasi poi anche per tutto il secondo semestre. (ANSA).
   

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