America Latina

Missione Onu, 'Cabello capo dell'apparato repressivo Venezuela'

La denuncia contro il ministro dell'Interno

Missione Onu, 'Cabello capo dell'apparato repressivo Venezuela'

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 19 MAR - Il ministro della Giustizia e dell'Interno del Venezuela Diosdado Cabello "guida l'apparato repressivo dello Stato" sin dalla sua nomina nel governo di Nicolas Madro, lo scorso agosto. Lo ha affermato la presidente della Missione delle Nazioni unite che indaga sulla violazione dei diritti umani nel Paese, Marta Valiñas presentando un aggiornamento dell'ultimo rapporto sul Paese.
    Considerato figura influente nei più alti ranghi del potere chavista "Cabello continua a minacciare pubblicamente oppositori politici o persone percepite come tali", ha aggiunto Valiñas.
    Già presidente dell'Assemblea nazionale costituente tra il 2018 e il 2020 e attuale vicepresidente del governativo Partito socialista unito di Venezuela (Psuv), Cabello è stato nominato ministro nel mezzo della crisi politica esplosa nel Paese a seguito delle contestate presidenziali del 28 luglio.
    Per l'Onu in questo contesto la repressione contro l'opposizione si è intensificata, aggravandosi ulteriormente a cavallo dell'insediamento di Nicolás Maduro per un nuovo mandato il 10 gennaio, tra proteste brutalmente represse e arresti arbitrari.
    Oltre alla persecuzione politica, il rapporto della Missione ha evidenziato la recente approvazione di leggi che consentono al governo di punire con pene fino a 30 anni di carcere e fino a 60 anni di interdizione politica coloro che sono considerati una minaccia per lo Stato. (ANSA).
   

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