America Latina

Caracas, 'deportati dagli Usa in El Salvador non sono criminali'

Cabello, 'quanto avviene in quel carcere è una barbarie'

Caracas, 'deportati dagli Usa in El Salvador non sono criminali'

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 21 MAR - Non ci sono criminali tra i venezuelani che gli Stati Uniti hanno inviato in prigione in El Salvador: lo afferma il ministro dell'Interno venezuelano, Diosdado Cabello, evidenziando che nessuno di questi è un membro dell'organizzazione criminale transnazionale El Tren de Aragua.
    Cabello, che smentisce quanto sostenuto da Washington, spiega di basare la sua affermazione sull'esame dell'elenco dei nomi dei 238 venezuelani, privi di documenti, trasferiti al Centro di massima sicurezza (Cecot) in El Salvador.
    "Non c'è nessuno tra quelli che si trovano in El Salvador che risulti come appartenente a una banda criminale o come membro dell'estinto treno di Aragua. È una bugia - osserva il ministro -. Stanno organizzando un campo di concentramento. Chi applaude a ciò che stanno facendo gli Stati Uniti e El Salvador è un barbaro", sottolinea Cabello, il cui governo è accusato dalla comunità internazionale di arresti arbitrari e violazioni dei diritti umani.
    Il trasferimento dei venezuelani sta suscitando forti proteste trasversali nel Paese sudamericano. Oltre ai familiari dei deportati, protesta il governo di Maduro che ne ha fatto un cavallo di battaglia, ma anche i politici di opposizione, i difensori dei diritti umani, e i giuristi. I prigionieri sono stati accusati senza prove sufficienti di appartenere alla gang nata nelle carceri venezuelani, e deportati senza un giusto processo. (ANSA).
   

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