Il leader del G20 marciano verso il "consenso di Hangzhou", fatto di rilancio dell'economia facendo leva sugli strumenti possibili, fiscali e monetari: è quanto si dichiara in una bozza del documento finale.
I rischi "al ribasso persistono", tra cui lo stagnante stato di commerci e investimenti internazionali, fino alla possibilità che gli stessi mercati finanziari possano ricadere in nuove turbolenze. Per una "forte, stabile, sostenibile, bilanciata e inclusiva crescita", i leader faranno leva sulla spesa fiscale, sulla politica monetaria e sulle riforme strutturali. Altri temi critici sono una "economia aperta, il rigetto del protezionismo, la promozione del commercio globale e degli investimenti" attraverso sistemi multilaterali di scambio. Infine, lotta e coordinamento contro il terrorismo e impegno ad evitare instabilità sul mercati valutari.
In Cina per il G20 il premier Matteo Renzi ha incontrato il presidente Xi e un gruppo di imprenditori di spicco dell'economia cinese.
"Il mondo - ha detto Renzi - va verso una direzione che esalta le possibilità dell'Italia, purchè il Paese la smetta di piangersi addosso, faccia le riforme e sia pronta a scommettere sul futuro".
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