Gran parte del suolo trattato per la decontaminazione dopo la catastrofe di Fukushima, rimane parcheggiato in oltre 100mila località all'interno della prefettura. Lo ha rilevato il ministero dell'Ambiente giapponese, spiegando che il terreno prelevato per abbassare il livello delle radiazioni è stato disposto nei giardini di abitazioni private o nei pressi dei parcheggi, per poi essere trasportato in centri per l'immagazzinamento, a partire dal 2015, in due diverse città della regione.
Fukushima: ritardi nella decontaminazione
Terreno radioattivo sparso in oltre 100mila località