Asia

India: Corte suprema, 'aria d'inferno'

'Il mondo ci deride. Lo Stato deve agire'

Redazione Ansa

(ANSA) - NEW DELHI, 26 NOV - "Questo è un narak, un inferno: piuttosto che continuare così, in una camera a gas, perché non prendete 20 pacchi di esplosivo e non li sterminate tutti, in una sola volta?". Con questa inedita sfuriata, ieri sera, due giudici della Corte Suprema indiana hanno ingiunto ai rappresentanti del governo centrale, dell'amministrazione di Delhi, dell'Haryana e del Punjab, gli Stati che confinano con la capitale, spesso accusati di essere la causa dell'inquinamento, di fornire entro sei settimane un resoconto dettagliato delle misure prese per contrastare il fenomeno. I giudici hanno anche sottolineato che i quattro governi si sono accusati a vicenda in un tentativo inaccettabile di scaricare le responsabilità gli uni sugli altri. "Tutto il mondo ci deride per la nostra incapacità", hanno aggiunto i magistrati, agitando la minaccia dell'imposizione a tutti gli Stati di risarcimenti ai cittadini, per l'attentato alla loro salute. Nel frattempo, dal fine settimana, Delhi è tornata a respirare grazie al vento.
   

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