La Cina ha rivendicato la sua sovranità sulle isole contese Diaoyu, nel Mare cinese orientale, chiamate Senkaku dai giapponesi, definendole suo "territorio intrinseco", esortando Usa e Giappone a "non mettere in pericolo la pace e la stabilità nella regione e a non danneggiare gli interessi di terzi".
Il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, in conferenza stampa, ha criticato il trattato di sicurezza tra Washington e Tokyo, definito un "prodotto della Guerra Fredda".
Le osservazioni di Wang sulle isole contese sono maturate a seguito della prima telefonata intercorsa oggi tra il presidente eletto Usa, Joe Biden, e il premier giapponese, Yoshihide Suga, in cui gli Usa hanno riaffermato l'impegno a difendere le Senkaku in forza del trattato bilaterale sulla sicurezza firmato nel 1960.
Gli isolotti disabitati sono amministrati dal Giappone, ma sono rivendicati con sempre maggiore insistenza dalla Cina che ha inviato con frequenza quotidiana sue unità navali, in prevalenza della guardia costiera, a presidio delle acque limitrofe. (ANSA).
La Cina rivendica la sovranità sulle isole nel mar Cinese orientale
Pechino contro Usa e Giappone, 'non danneggino pace regionale'