Asia

'In Afghanistan madri costrette scegliere figli da salvare'

Save The Children raccoglie drammatiche storie e sollecita aiuti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Save the Children, che sta fornendo alle famiglie afghane con bambini e neonati cibo e aiuto per affrontare l'inverno, diffonde due drammatiche storie e chiede la consegna rapida e ininterrotta di aiuti umanitari salvavita per le famiglie che rischiano di non sopravvivere al freddo. C'è la storia di Bibi, una madre costretta a cedere uno dei suoi gemelli a un'altra famiglia in cambio di soldi - o di Fatima che ha ricevuto pressioni dalla famiglia per abbandonare uno dei suoi figli gravemente malnutrito pur di salvare l'altro.
    Bibi - si legge in un comunicato dell'Organizzazione - ha 40 anni, e suo marito Mohamad ne ha 45 anni, non hanno avuto nessuna alternativa se non affidare uno dei loro gemelli, nati pochi mesi fa, ad un'altra famiglia senza bambini perché non hanno abbastanza soldi per sfamare i loro 8 figli. La famiglia è stata costretta ad abbandonare la propria fattoria circa sette mesi fa a causa della siccità prolungata.
    Si prevede che in Afghanistan oltre il 97% della popolazione scenderà al di sotto della soglia di povertà entro la metà del prossimo anno. Save the Children sottolinea che milioni di bambini rischiano di ammalarsi o di morire perché non hanno abbastanza da mangiare e si stima che 3,2 milioni di bambini sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta entro la fine dell'anno. "È davvero straziante che alcune famiglie afghane siano spinte a decisioni così estreme e disperate pur di sopravvivere e nutrire gli altri figli", ha detto Nora Hassanien, direttrice di Save the Children in Afghanistan. "Gli sforzi umanitari sono ostacolati da sanzioni e politiche antiterrorismo che impediscono agli aiuti di arrivare alle famiglie che ne hanno disperatamente bisogno. Dobbiamo agire subito per fornire ai bambini l'aiuto salvavita di cui hanno bisogno per sopravvivere all'inverno". (ANSA).
   

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