Asia

Taiwan, Taipei condanna le manovre "irrazionali" di Pechino

"Risponderemo con forze adeguate a difendere libertà dell'isola"

Redazione Ansa

(ANSA) - TAIPEI, 19 AGO - Taiwan ha condannato con forza le manovre militari della Cina, lanciate oggi da Pechino dopo uno scalo negli Stati Uniti da parte del vicepresidente taiwanese William Lai.
    Il ministero della Difesa di Taipei "condanna fermamente questo comportamento irrazionale e provocatorio, e invierà forze adeguate per rispondere ad esso al fine di difendere la libertà, la democrazia e la sovranità di Taiwan".
    "Lo svolgimento di un'esercitazione militare sotto falso pretesto non solo non contribuisce alla pace e alla stabilità nello Stretto di Taiwan, ma evidenzia anche la mentalità militarista cinese e conferma la natura egemonica dell'espansione militare" di Pechino, si legge in un comunicato del dicastero di Taipei.
    Lai si è fermato a New York e San Francisco dopo una visita in Paraguay, una delle poche nazioni che riconosce ufficialmente Taiwan. Questo viaggio ha suscitato le ire della Cina, che si oppone a qualsiasi contatto ufficiale tra i paesi occidentali l'isola taiwanese, che considera una sua provincia. Pechino ritiene che tali contatti legittimino le autorità di Taipei e minano le sue pretese di sovranità su Taiwan. Washington aveva invitato alla calma sul viaggio di Lai, che secondo le autorità taiwanesi era solo di "transito" sul suolo americano per recarsi in Paraguay e assistere all'investitura del presidente eletto Santiago Peña. Ma un funzionario dell'ufficio del Partito comunista cinese incaricato delle questioni di Taiwan ha "condannato fermamente" il viaggio di Lai definendolo "un'ulteriore provocazione" per "rafforzare la collusione con gli Stati Uniti". (ANSA).
   

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