(ANSA) - CANNES, 18 MAG - Il ritratto di Mao è lì sullo
sfondo, la guida del popolo cinese degli anni '50 è esposta come
un'opera antica recuperata nei sotterranei di un museo. E
continua a guardare la sua gente che da tempo non è certo quella
della rivoluzione culturale.
Caught by the Tides di Jia Zhang-Ke, in concorso oggi al
Festival di Cannes e poi in sala prossimamente con Tucker Film
in Italia, racconta la Cina degli ultimi venti anni, nel
passaggio epocale tra vecchio e nuovo, il capitalismo che si
affaccia potente e senza sconti sociali, le vecchie generazioni
abituate a sentirsi parte di una comunità e le nuove confuse.
Non c'è una lettura politica da fare, non c'è un 'si stava
meglio all'epoca di Mao' ma certamente Zhang-Ke, 53 anni, la
sesta generazione del cinema cinese, regista di Still Life che
vinse un Leone d'oro a Venezia nel 2006, non smette di guardare
con occhi lucidissimi come si sta da quella parte del mondo che
è diventata la prima potenza globale.
Niente di pedagogico, il film praticamente muto (con una voce
narrante), segue la storia di Qiao Qiao (Zhao Tao, musa e moglie
del regista) e dell'amore per Guao Bin (Zhubin Li) che non dura
mentre tutto intorno a loro, in quella provincia dell'immensa
Repubblica Popolare Cinese, sta cambiando. Ci sono le nuove
case, i nuovi ricchi e i truffatori di sempre, c'è TikTok e i
capannoni dove si dorme e si lavora al fast fashion, ci sono le
nuove mode e il Covid che è uno tsunami ma su tutto, incrociando
magnificamente pubblico e privato c'è un'immensa disperata
solitudine umana, che la tecnologia prova a mitigare. Qiao Qiao
illumina i suoi occhi quando vede un robot umanoide che si
rivolge a lei per darle forza (esistono per davvero, sono i
robot sociali), infila i modernissimi braccialetti
catarifrangenti a led e nel silenzio si unisce alla corsa
sportiva di un gruppo di runner sullo sfondo delle antiche mura
della città. Non è Caught by the Tides il cinema kolossal
immaginifico di Megalopolis di Coppola, qui il panorama è
diverso siamo tra le strade di un'altra grande città, oggi ed è
ugualmente desolante. (ANSA).
La solitudine disperata nella Cina che cambia
In concorso film di Zhang-ke racconta il passaggio di un'epoca