(ANSA) - TOKYO, 14 GEN - La municipalità di Kyoto, in
Giappone, ha confermato l'aumento della tassa di soggiorno per
gli alberghi ed altre strutture ricettive fino a un massimo di
10.000 yen, poco più di 60 euro a persona per notte, dieci volte
di più rispetto all'attuale limite di 1.
L'incremento - che scatterà a partire da marzo 2026, sarà il
più alto in valore tra i comuni giapponesi che adottano sistemi
di tariffe fisse, come confermano i dati del ministero degli
Affari Interni.
Conosciuta come "la città dei mille templi", Kyoto nel 2018
ha introdotto un sistema di tasse sugli alloggi a più livelli:
dai 200 yen (1,20 euro) per i soggiorni che costano meno di
20.000 yen a persona per notte, a 1.000 yen (6,10 euro) per gli
alloggi del valore di 50.000 yen o più a notte. Con la nuova
scala le tariffe saranno suddivise in cinque livelli, e
l'importo più alto sarà di 10.000 yen per gli alloggi che
costano 100.000 yen (620 euro) o più a notte. Si stima che il
nuovo sistema dovrebbe incrementare le entrate della
amministrazione cittadina a 12,6 miliardi di yen o più, rispetto
ai circa 5,2 miliardi di yen dell'anno fiscale 2023.
La città - che fu per più di un millennio la capitale del
Giappone, fino al 1868, è alle prese con una sovra-capacità di
presenze senza precedenti, in scia al boom di presenze
dall'estero nel Paese del Sol Levante. Il sindaco Koji Matsui ha
dichiarato che le tasse saranno riviste al rialzo "per
bilanciare il turismo e investire in misure di prevenzione dei
disastri, sia per i turisti che i residenti locali". (ANSA).
Kyoto decuplica la tassa di soggiorno, troppi turisti
Fino a 10.000 yen a notte dai precedenti 1.000, pari a 60 euro