Solidarietà con i "fratelli" dell'est dell'Ucraina che vogliono l'indipendenza da Kiev ma anche un monito: "Dovete ascoltare di più Putin". E' l'atmosfera a Sebastopoli nel giorno in cui a Donetsk va in scena il controverso referendum secessionista.
Ma in città è diffusa anche una posizione 'critica' nei confronti dei fratelli di Donetsk: "Se Putin ha detto di non fare il referendum ci sarà una ragione", ci dice Serghiei, unragazzo che di mestiere fa l'informatico. "Dovevano aspettare,anche perché è Putin che dovrà decidere se accogliere un giornole regioni orientali ucraine nella Federazione russa".
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