Europa

Crimea con Donetsk, ma avverte: "Ascoltate Putin"

A Sebastopoli solidarietà e paura per quello che accade a est

Crisi in Ucraina

Redazione Ansa

Solidarietà con i "fratelli" dell'est dell'Ucraina che vogliono l'indipendenza da Kiev ma anche un monito: "Dovete ascoltare di più Putin". E' l'atmosfera a Sebastopoli nel giorno in cui a Donetsk va in scena il controverso referendum secessionista. "Auguriamo il meglio a Donetsk: hanno il diritto di decidere con chi stare, e se essere indipendenti dall'Ucraina. E' quest ala democrazia": spiega Ivan Komelov, uno dei responsabili dell'amministrazione di Sebastopoli. "Purtroppo loro non sono stati fortunati come noi", aggiunge, riferendosi alle decine divittime negli scontri nella regione. "Anche l'Unione europea deve capirlo: la democrazia è questa, il diritto di decidere", sottolinea.

Ma in città è diffusa anche una posizione 'critica' nei confronti dei fratelli di Donetsk: "Se Putin ha detto di non fare il referendum ci sarà una ragione", ci dice Serghiei, unragazzo che di mestiere fa l'informatico. "Dovevano aspettare,anche perché è Putin che dovrà decidere se accogliere un giornole regioni orientali ucraine nella Federazione russa".

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