Europa

I Balcani travolti da alluvioni record, decine di morti

Decine migliaia di evacuati, mai tanta acqua dalla fine dell'800

Redazione Ansa

In Serbia e Bosnia-Erzegovina, sconvolte da inondazioni devastanti - le piu' gravi degli ultimi 120 anni - continuano senza sosta le operazioni di soccorso e evacuazione delle popolazioni minacciate dall'acqua alta e dalla piena dei fiumi. I morti accertati nei due Paesi balcanici sono finora una cinquantina, ma il bilancio e' destinato probabilmente ad aumentare dal momento che le autorità serbe hanno fatto sapere di non voler comunicare nuovi dati aggiornati per non creare panico e choc nella popolazione già molto provata dalla furia delle intemperie. Il timore di trovare tanti cadaveri col ritirarsi delle acque e' stato espresso dal premier serbo Aleksandar Vucic. Il maggior numero di vittime, una trentina , si registra in Bosnia-Erzegovina, mentre in Serbia i morti di cui si ha notizia sono almeno sette. Decine di migliaia sono le persone costrette a lasciare le proprie case e evacuate in centri di raccolta, hotel, impianti sportivi e fieristici. Solo in Serbia - dove le regioni piui' colpite sono quelle centrali e centroccidentali - gli sfollati erano fino a stamane oltre 22 mila, piu' di 15 mila in Bosnia-Erzegovina, dove si moltiplicano frane e smottamenti rovinosi. La situazione piu' critica resta quella lungo il corso del fiume Sava, che attraversa sia la Bosnia a nord sia la Serbia a est della capital Belgrado. In queste regioni sono in corso massicce operazioni di evacuazione anche in centri abitati importanti come Sremska Mitrovica (sito rilevante per l' archeologia romana), Sabac, Obrenovac, tutti in Serbia.

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