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Rouen, chi sono i due assalitori che hanno sgozzato il prete

Redazione Ansa

Uno dei due attentatori della chiesa vicino Rouen si chiama Adel Kermiche ed è nato nel 1997. Lo riportano i media internazionali. Adel Kermihce, finora indicato come A.K., sarebbe stato "folgorato" dopo la strage al settimanale satirico Charlie Hebdo e avrebbe tentato di unirsi alla jihad in Siria per due volte.

Uno dei due assalitori di Saint-Etienne-de-Rouvray era stato condannato nel 2015 per un tentativo di arruolamento nella jihad in Siria. Non ci riusci' e venne fermato alla frontiera turca: è quanto riferiscono fonti di polizia citate da diversi media francesi. "Era stato liberato e posto sotto sorveglianza con il braccialetto elettronico. La procura antiterrorismo aveva fatto appello contro questa decisione". Informazioni che devono ancora trovare l'ufficiale conferma delle autorità francesi.

Uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo: è quanto riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. Nel 2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma venne bloccato alla frontiera turca. All'uscita di prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva uscire di casa ogni giorni dalle 8:30 alle 12:30.

Inoltre, i due assalitori erano francesi nati a Rouen: è quanto riferiscono fonti ben informate citate da BFM-TV. Inoltre, secondo informazioni raccolte dal quotidiano Le Monde, il ragazzo fermato nel quadro delle indagini sull'attentato in chiesa vicino Rouen sarebbe "un minorenne" legato a uno dei due assalitori.

Uno dei due presunti assalitori di Saint-Etienne-de-Rouvray, un francese di 19 anni, era stato arrestato all'aeroporto di Ginevra il 14 maggio 2015, dopo essere stato respinto dalla Turchia. Lo riporta il quotidiano svizzero La Tribune de Genève. Imprigionato per alcuni giorni nel carcere ginevrino di Champ-Dollon - si legge sul sito del giornale - era poi stato estradato in Francia, dove era stato in carcere per un anno per poi essere rilasciato con l'obbligo del braccialetto elettronico. Avrebbe - si legge ancora sul sito -  tentato due volte di raggiungere la Siria, prima via Monaco, senza successo, poi via Ginevra. L'informazione deve ancora trovare conferma delle autorità. 

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