"Possiamo dichiarare che dalla mezzanotte tra il 14 e il 15 di settembre noi sospenderemo qualsiasi attacco dei territori (ucraini) nonché qualsiasi operazione bellica e chiediamo alla parte ucraina di trattare questa offerta seriamente e di dimostrare con i fatti che sono pronti a fare altrettanto". Lo ha dichiarato il capo dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Alexander Zakharchenko, a Rossia 24.
Zakharchenko ha precisato che i soldati sono autorizzati a rispondere al fuoco. "In caso di violazioni del cessate il fuoco da parte dell'Ucraina, le nostre unità daranno una risposta adeguata: non permetteremo che gli attacchi al nostro territorio restino impuniti".
Dal canto suo, il leader dall'autoproclamata repubblica popolare di Luhansk (LPR) ha dato disposizione di associarsi alla tregua unilaterale e di non "rispondere a attacchi e provocazioni dell'esercito ucraino".
Ucraina: capo ribelli, pronti a tregua
'Dal 15 settembre sospenderemo attacchi, Kiev faccia lo stesso'