BUDAPEST - Il sindaco di un piccolo comune ungherese al confine con la Serbia, Asotthalom, con un'ordinanza ha bandito il velo islamico, la costruzione di moschee e i gay. Laszlo Toroczkai, il primo cittadino del centro di 1.
Il prefetto (rappresentante del governo) oggi ha presentato una denuncia alla Corte suprema per l'abrogazione dell'ordinanza locale. "Il sindaco non ha competenza di cambiare la legge nazionale sulla convivenza e sulla libertà di fede", ha fatto presente nel suo ricorso. Sul caso potrà pronunciarsi anche la Corte costituzionale, per l'eventuale abrogazione dell'ordinanza. Il partito Jobbik, secondo nei sondaggi, punta a prendere il posto del premier Viktor Orban alle elezioni del 2018.
Ungheria: sindaco bandisce moschee e gay
Primo cittadino paesino: 'Siamo bianchi, europei e cristiani'