A Skopje la situazione stamane è calma ma ancora carica di tensione dopo i violenti scontri di ieri sera all'interno del parlamento nel quale manifestanti del fronte conservatore hanno fatto irruzione in segno di protesta per l'elezione alla presidenza dell'Assemblea di un membro del partito della minoranza albanese. Secondo fonti del ministero dell'interno, oltre cento persone sono rimaste ferite negli scontri, fra i quali diversi deputati e 22 poliziotti.
Tra i feriti anche Zoran Zaev, leader dell'opposizione socialdemocratica al quale il presidente Gjorgje Ivanov si rifiuta di affidare l'incarico di formare un nuovo governo per un suo accordo di coalizione con i partiti della minoranza albanese, considerato una minaccia alla sovranita' e unita' della Macedonia. Alcuni dei sostenitori del fronte conservatore, che da settimane manifestano contro l'accordo con i rappresentanti albanesi, hanno dormito in tende allestite fuori dal parlamento. Il presidente Ivanov, che ha lanciato un appello alla calma, ha convocato per oggi un incontro con i rappresentanti di tutti i partiti politici con l'obiettivo di trovare una soluzione alla crisi.
Macedonia, oltre cento feriti in scontri nel parlamento
A Skopje ancora tensione dopo le proteste dei conservatori