(ANSAmed) - BELGRADO, 10 MAG - Il filosofo francese
Bernard-Henri Levy e' stato duramente contestato oggi a Belgrado
da alcuni estremisti di sinistra che lo hanno accusato di
posizioni antiserbe. L'incidente e' avvenuto al termine della
proiezione del suo film 'Peshmerga' presentato nell'ambito del
Festival del film documentario in corso nella capitale. Appena
Levy ha preso la parola in sala tre militanti di estrema
sinistra hanno urlato 'Assassino vai via da Belgrado' e 'Questo
bastardo era favorevole a bombardare la Jugoslavia otto anni
prima dei raid della Nato', prima di lanciargli in faccia una
torta. Alcuni operatori tv sono intervenuti a difesa del
filosofo, fermando uno dei contestatori, ma un altro e' salito
sul palco dove era seduto il regista serbo Goran Markovic,
pronto a colloquiare con Levy, srotolando uno striscione con la
scritta in inglese 'Bernard Levy appoggia gli omicidi
imperialistici'. Il pubblico e' intervenuto prendendo le difese
dell'ospite, che ha parlato di 'azione fascista'.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it