(ANSA) - BUCAREST, 17 MAR - Un tribunale romeno ha
pronunciato una sentenza dal sapore kafkiano, quando ha
decretato che un uomo fatto dichiarare defunto dalla moglie,
essendo invece vivo e vegeto, è legalmente morto, pur avendo
questi fatto causa per dimostrare il contrario.
Un portavoce del tribunale ha spiegato che Constantin Reliu,
63 anni, ha perso la sua causa presso la corte di Vasului,
perché ha presentato appello contro la sentenza che lo dava per
morto troppo tardi.
Secondo i giornali locali, la moglie di Reliu aveva perso i
contatti con il marito dopo che l'uomo era andato a lavorare in
Turchia nel 1992. Non avendo ricevuto notizie per anni, la donna
aveva chiesto ed ottenuto un certificato di morte nel 2016.
Ma qualche mese fa le autorità turche hanno scoperto casualmente
che Reliu non aveva un visto valido e lo hanno espulso dal
paese. Quando suo malgrado è tornato in Romania, ha scoperto di
essere legalmente morto.
Romania: è vivo, ma per la legge è morto
Perse sue tracce da anni, fa appello contro decisione e lo perde