(ANSA) - PARIGI, 25 MAR - Polemiche in Francia dopo la
sentenza che ha condannato una donna, Edith Scaravetti,
colpevole di aver ucciso il marito violento con una carabina e
averlo murato nel cemento, a 3 anni di carcere contro i 20 che
chiedeva l'accusa. La sentenza di Tolosa è stata presa dopo che
i giurati hanno tenuto in considerazione il peso delle violenze
subite per anni dalla donna. La condanna a tre anni è stata
pronunciata per "omicidio involontario" ed ha suscitato la
violenta protesta in aula dei familiari del defunto. Anche
perché Edith Scaravetti, in carcere dal 21 novembre 2014 (alla
scoperta del cadavere del marito, tre mesi dopo la morte) è
rientrata libera a casa in serata. Gli avvocati dell'imputata
hanno descritto durante il processo la personalità del marito,
Laurent Baca, "uomo che esigeva tutto, che ha fatto vivere per
10 anni un vero calvario a Edith Scaravetti", fatto di "violenze
fisiche, psichiche e sessuali". Per questo "non potete giudicare
Edith Scaravetti come una volgare assassina".
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