(ANSAmed) - BELGRADO, 14 MAG - In Serbia una apposita
commissione indagherà sulle conseguenze dei bombardamenti con
uranio impoverito condotti dalla Nato nella primavera 1999
durante la guerra del Kosovo. Lo ha annunciato il presidente
Aleksandar Vucic denunciando un incremento dei casi di tumore
fra i bambini. Inaugurando a Belgrado un Centro oncologico
altamente specializzato, Vucic ha parlato dei raid Nato come di
un crimine senza precedenti. "Io non avevo mai creduto fino in
fondo a tali teorie, ma parlando con i medici ho appreso che
l'uranio impoverito e' stata la causa di molti tumori e che la
malattia e' più frequente nei bambini i cui genitori sono nati
negli anni novanta", ha detto Vucic. La presidente del
parlamento Maja Gojkovic da parte sua ha sottolineato che di
grande aiuto sarà il rapporto della commissione d'inchiesta
istituita in Italia, Paese che partecipò ai bombardamenti Nato
del 1999 e nel quale circa 4 mila militari impegnati
nell'operazione del Kosovo si sono ammalati di cancro e quasi
300 sono morti.
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