La leader unionista del Democratic Unionist Party (Dup, nazionalisti nordirlandesi), Arlene Foster, ed il suo vice Nigel Dodds hanno reso noto di non poter dare il loro sostegno all'ipotesi di accordo sulla Brexit su cui stanno lavorando il governo di Boris Johnson e la Commissione Ue. Senza il sostegno del Dup difficilmente il Parlamento britannico ratificherà qualsiasi accordo. Foster e Dodds hanno detto in un tweet che continueranno a lavorare con il governo per arrivare ad un accordo "ragionevole".
"Allo stato attuale non possiamo appoggiare ciò che viene suggerito riguardo alle questioni doganali e del 'consent' (dell'assemblea locale dell'Irlanda del Nord sull'intesa relativa ai confini irlandesi, ndr), e manca chiarezza sull'Iva", scrivono Foster e Dodds nel tweet. "Continueremo a lavorare con il governo per cercare di arrivare ad un accordo ragionevole che funzioni per l'Irlanda del Nord e tuteli l'integrità economica e costituzionale del Regno Unito", conclude il messaggio.
Le riserve degli unionisti nordirlandesi del Dup, alleati del governo Tory di Boris Johnson nel Parlamento britannico, restano valide anche dopo l'annuncio dell'accordo sulla Brexit arrivato da Bruxelles e da Londra. "La nostra precedente dichiarazione - si legge in una breve nota - resta valida in risposta alla notizia che un deal è stato raggiunto". Negative, quanto scontate, anche le prime reazione delle leadership dei maggiori partiti di opposizione, dal Labour di Jeremy Corbyn ai LibDem di Jo Swinson.
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