La Commissione europea ha chiesto alla Corte Ue di imporre sanzioni pecuniarie alla Polonia per non aver rispettato le misure ad interim per la salvaguardia dell'indipendenza dei giudici. Bruxelles ha inoltre inviato una lettera di messa in mora a Varsavia sollecitandola a conformarsi alla sentenza della Corte Ue del 15 luglio sul regime disciplinare dei giudici.
Dura replica del governo polacco dopo la decisione della Commissione europea.
"La Commissione europea blocca illegalmente i fondi in Polonia e chiede sanzioni. Questi sono atti di aggressione. Dopo l'approvazione del bilancio Ue, gli organi Ue hanno lanciato un attacco illegittimo". Lo scrive su Twitter il vice ministro della Giustizia Sebastian Kaleta.